domenica 22 settembre 2013

Ho avuto un piccolo ripensamento oggi. Neanche poi tanto piccolo. Penso sia normale, dopotutto, sono ancora in quella fase in cui metá di me vorrebbe salvarsi e l'altra uccidersi. Il risultato è che ho passato l'intera giornata a entrare e uscire dalla cucina a mani vuote, così come lo stomaco. É stato tutto un vorrei ma non posso, anche quando annusavo la tavoletta di cioccolato aperta e la lasciavo lì, in tutta la sua geometria a quadratini!
Ho capito che le ottocento calorie che mangio ogni giorno sono il patetico tentativo di sentirmi il più a lungo possibile in equilibrio tra la vita e la morte: non ne mangio di più perchè ho bisogno di sapere che posso fare qualcosa per rimpicciolire questo corpo che odio; non ne mangio di meno perchè ho paura di morirne. Ma qui sta il punto: preferisci davvero vivere nel tuo corpo-prigione una vita senza amore e senza senso, o morire prima con uno spicchio di rispetto in più per te stessa perchè hai avuto la forza di stravolgere le regole della natura per cambiare quello che non puoi/vuoi/sai passivamente accettare? Alice ti prego risponditi, e questo momento passerà presto.

5 commenti:

  1. Mi piace il tuo modo di scrivere e i tuoi pensieri.

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    1. Grazie! ..anche se mi piacerebbe avere anche qualche pensiero colorato, ogni tanto.

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    2. I pensieri colorati devo essere bellissimi. Anche io sogni...!

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    3. Hai cancellato il Post che hai scritto? ....non lo trovo. Boh?!?!?

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    4. Non so cosa sia successo, l'ho ripubblicato comunque, ciao Tizi :)

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